LIBERTÀ DEL 22 APRILE 2007 Gianni D'Amo apre con "il primo comizio "nella sede elettorale di via Santa Franca "SIAMO NATI PER FAR PENSARE I PIACENTINI" "Non sono un candidato da seconda repubblica, un paio di comizi li voglio fare". E il primo lo ha fatto ieri Gianni D'Amo, in occasione dell'apertura della sede elettorale in via Santa Franca. A giudicare dal caloroso applauso che ha fatto rimbombare le quattro mura del Punto D'Amo, gremito da molti volti "mai visti prima" è stato detto, i suoi comizi potranno accendere le piazze portando il dialogo politico a livello dei cittadini "che non sono analfabeti come li tratta qualcuno" ha aggiunto. Non ha giocato certo in difesa D'Amo ieri, tutt'altro: del centrodestra s è stupito della "modestia" dei temi avanzati in campagna elettorale ("non serve una demagogia alla città che non risolve i problemi e soprattutto che li nasconde"), del centrosinistra non sono piaciuti gli attacchi "infondati" sulle richieste di poltrone e la " corsa al rialzo di una campagna elettorale che mette in campo cifre spaventose: 700 mila euro per una città la cui ricchezza sono gli abitanti che si conoscono, che si guardano in faccia, dovremo riflettere su questo". E ha rivolto un appello agli organi di informazione "affinché entrino di più' nel merito delle questioni dibattute in consiglio e fuori, perché facciano capire ai cittadini di cosa si sta parlando e puntino meno sulle polemiche" in modo da formare un'opinione pubblica critica e puntuale. Il suo discorso, come quello del coordinatore dei Verdi Stefano Forlini il cui simbolo insieme ai riformisti piacentini comparirà in una delle due liste che appoggiano D'Amo (Alleanza per Piacenza, l'altra è quella di Cittàcomune), si è mosso anche su prospettive che vanno al di là della primogenita: "guarderemo anche altrove in futuro per cercare sensibilità politiche simili alle nostre" ha detto. "Non siamo nemici ma espressione di un confronto: in questi anni insieme a D'Amo e a Emanuele Pasquali abbiamo cercato di formare una coscienza critica nel centrosinistra in Consiglio comunale" ha sottolineato Alessandro Miglioli (Alleanza per Piacenza).D'Amo sceglie il bianco e nero per la gigantografia della vetrina elettorale all'altezza del civico2, peccato che sia in parte nascosta da un ponteggio. A proposito di candidati, tra il pubblico si è seduta Ilva Paola Moretti, coordinatrice delle imprenditrici presso la Camera di Commercio, mentre dietro al tavolo ha trovato posto Stefano Pareti dello Sdi che appoggerà il professore di storia nella corsa a Palazzo Mercanti. "Il nostro motore è la democrazia di aver fatto discutere, riga per riga, il documento politico che proponiamo - ha aggiunto il candidato - tra poco sarà il 25 Aprile e quest'anno non farò discorsi come in passato, ma se c'è una cosa che ci insegna la resistenza è che quando c'è un crollo della classe dirigente, è la gente comune e onesta che si deve far carico delle responsabilità" Mattia Motta
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